Il Dipartimento di Scienze Cliniche e Medicina Traslazionale si prefigge di consolidare e migliorare, sia a livello clinico che molecolare, le conoscenze sull’eziologia e sulla patogenesi e progressione di malattie di interesse medico e chirurgico congenite e acquisite, sia di carattere metabolico che degenerativo e oncologico, dell’apparato locomotore, del distretto maxillo-facciale, dell’apparato visivo e otorinolaringoiatrico, con ricadute, a livello didattico, per la formazione delle varie figure professionali nell’ambito dell’area medica, compresa la formazione post universitaria nel settore specifico.
Promuove programmi di ricerca in campo biotecnologico e biomedico di interesse applicativo per la progettazione e la sperimentazione di nuovi approcci diagnostici e terapeutici, con particolare riguardo alle malattie degenerative croniche, che risultino o siano suscettibili di avere un’alta ricaduta sulla salute pubblica.
Incrementa l’integrazione, a livello didattico, fra le varie materie d’insegnamento del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Tale obiettivo si presenta particolarmente importante per la formazione professionale di una categoria di notevole rilievo per le sue ricadute sul piano sociale, vista la diffusione capillare sul territorio di operatori in tale branca. Tale finalità, che dovrebbe prevedere la possibilità di programmare corsi integrati, in cui i vari docenti contribuiscono a fornire una visione globale delle varie problematiche, è resa possibile dal fatto che la stragrande maggioranza dei docenti del Corso di Laurea ha afferito al Dipartimento.
Promuove programmi di ricerca in campo biotecnologico e biomedico di interesse applicativo per la progettazione e la sperimentazione di nuovi approcci diagnostici e terapeutici, con particolare riguardo alle malattie degenerative croniche, che risultino o siano suscettibili di una ricaduta sulla salute pubblica.
Promuove, infine, programmi di ricerca sulle proprietà chimico-fisiche dei Biomateriali e sullo sviluppo di nuove tecnologie per la loro applicazione clinica nei vari distretti di competenza del Dipartimento (auditivo, locomotore, maxillo-facciale, visivo, ecc.).
Infine, il Dipartimento è impegnato nella formulazione ed attivazione di un Corso di Dottorato, che includa la maggior parte delle attività scientifiche traslazionali fra le varie aree culturali dei membri del Dipartimento.
Principali risultati conseguiti nel 2016 per attività di ricerca e trasferimento tecnologico
Nell’anno 2016 il Dipartimento di Scienze Cliniche e Medicina Traslazionale ha svolto attività scientifica secondo le seguenti linee:
- Analisi clinica della tecnica di attacco del frammento dentale autogeno su elemento con frattura complicata della corona. Analisi SEM delle problematiche relative ai meccanismi di adesione tra zirconio e ceramica nelle protesi fisse supportate da impianti osteointegrati e ricerca sperimentale sulle variazioni termiche nel dente durante la foto polimerizzazione dei materiali compositi con lampade LED.
- Ricerca atta a rilevare la prevalenza di infezione da HPV a livello del cavo orale nella popolazione italiana utilizzando un campione a livello nazionale e valutazione dei fattori di
rischio per le diverse fasce di età e sesso. Inoltre, uno studio sull’HPV come fattore causale di alcune forme carcinomatose del cavo orale. Tale ricerca ha avuto nel 2016 il riconoscimento del Ministero della Salute che ha finanziato un progetto CCM: “HPV nel distretto testa collo screening epidemiologico, valutazioni scientifiche e proposta di un modello operativo integrato trasferibile sull’intero territorio nazionale”. - Analisi degli effetti di alcuni polifenoli sulla crescita in vitro ed in vivo di linee cellulari di mesotelioma maligno (Apigenina e Curcumina) e di carcinomi testa-collo [(±)-Gossypol]. Analisi dell’effetto dell’acido ascorbico sulla crescita di linee cellulari tumorali della mammella. Identificazione di geni coinvolti nel processo di microcalcificazione in biopsie di mammella da utilizzare a scopo prognostico.
- Studio sulla modulazione sierica di MMP (in particolare MMP-2) indotta dall’esercizio fisico in pazienti con cancro alla mammella o a cui è stato asportato un carcinoma della mammella.
- Studio del rapporto fra cellule e scaffolds polimerici di disegno innovativo ed evoluzione dei Biomateriali e utilizzo degli Scaffold in Chirurgia Ossea Ricostruttiva e Rigenerativa.
- Studio dei meccanismi alla base della aumentata incidenza del carcinoma della cervice uterina (CCU) nelle pazienti HPV + /HIV + e della ridotta progressione clinica della displasia intra-epiteliale della cervice uterina (CIN) nelle donne HIV + trattate con farmaci inibitori della proteasi dell’HIV (HIV-PI).
- Studio di nuovi biomarkers per l’identificazione e la stadiazione della malattia glaucomatosa, ricercando la diversa espressione di alcune citochine da parte del trabecolato di pazienti glaucoma tosi, l’azione di neuropotenziamento funzionale della citicolina per via sistemica e per uso topico in pazienti affetti da glaucoma.
- Messa a punto ed applicazione pratica in ambito clinico e sportivo di una nuova metodologia di allenamento (“Individualized Training IMPulses”, TRIMPI), che tiene conto del carico di lavoro interno, sperimentato dal singolo individuo, piuttosto che della spesa energetica. Studio sulle risposte emodinamiche e cardiovascolari in anziani adulti ad attività fisiche specifiche.
- Studio sulla cartilagine articolare, sulle lesioni degenerative e traumatiche e sulle metodiche più utilizzate per il trattamento di queste lesioni, con particolare riferimento alla rigenerazione del tessuto cartilagineo utilizzando scaffold, l’acido jaluronico e stroma del tessuto lipidico estratto meccanicamente.
- Ricerca clinica sul dolore nel malato oncologico con collaborazioni multicentriche, e sullo studio nella mimica facciale nel dolore in collaborazione con il Dipartimento di Energia Elettronica del nostro Ateneo. Studio sull’utilizzo di nuovi sistemi di monitoraggio non invasivi per la gestione dei fluidi in pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica e valutazione di associazioni farmacologiche nella terapia del dolore cronico.
- Studio sulla caratterizzazione genetica di parassiti di interesse medico e veterinario e agenti di zoonosi nell’ambito del Progetto “Sorveglianza sanitaria in pesci autoctoni ed ornamentali: valutazione epidemiologica del rischio nel Lazio”.
- Studio della individuazione dei determinanti strutturali importanti per l’interazione del citocromo c con i lipidi e per la regolazione dei meccanismi che innescano la sua attività pro-apoptotica e perossidasica in riferimento a patologie infiammatorie, autoimmuni e neurodegenerative.
- Studio, sia a livello biochimico che clinico, dei meccanismi fisiopatologici di due patologie muscolo scheletriche molto frequenti, l’osteoartrosi e l’osteoporosi. Studio delle malattie rare con interesse ortopedico ed in particolare della Sindrome di Marfan.
- Studio, sia a livello biochimico che clinico, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria delle Telecomunicazioni, sull’effetto dell’inserimento di microchips in apparecchi ortodontici e protesici. Utilizzo delle moderne applicazioni pratiche delle apparecchiature digitali nell’ambito dei progetti internazionali riguardanti le “Digital Dentistry Device”.
- Studio sui meccanismi di regolazione metabolica e proteostasi nelle cellule seguendo il sistema Ubiquitina-Proteasoma ed il suo collegamento con i processi apoptotici ed autofagici con particolare riguardo ai processi neurodegenerativi e di differenziazione e rigenerazione tissutale.
- Studio su aspetti clinici e chirurgici di fisiopatologia otoneurologica, con particolare riguardo all’attività corticale durante la stimolazione olfattiva indotta da sostanze chimiche.
- Indagine sui diversi prodotti commerciali di acido ialuronico, utilizzati in Italia, nell’osteoartrosi, focalizzando l’attenzione su indicazioni e controindicazioni, in particolare monitorando l’efficacia e sicurezza di glucosamina cloroidrato, condroitina solfato e bio-curcumina in associazione con l’esercizio nel trattamento dell’osteoartrite del ginocchio.
- Studio sugli aspetti biochimico-metabolici della Sindrome di Rett.
Il 2016 è stato anche l’anno dell’avvio definito del Centro di Medicina Rigenerativa che ha visto l’adesione di circa 70 colleghi provenienti anche da altre università e centri di ricerca italiani e internazionali.
Per quanto riguarda la Terza Missione, nell’anno 2016 la attività di cooperazione e sviluppo di progetti sanitari in Africa sub sahariana, già in atto, si è evoluta con l’inserimento di un programma di telemedicina volto a portare sul suolo africano capacità diagnostiche (ECG, acquisizione e invio RX, saturimetria, riflessologia etc etc) rare se non pressochè inarrivabili per la popolazione media. A questo riguardo sono state effettuate varie missioni di breve durata per la installazione e messa a punto delle apparecchiature e relativi corsi di formazione per il personale sanitario locale. Nel novembre 2016 una parte del lavoro svolto è stato esposto sotto forma sia di abstract che di talk al V Congresso AMIETIP “La Rete dell’Emergenza Pediatrica”.