TISSUE ENGINEERING AND REMODELING BIOTECHNOLOGIES FOR BODY FUNCTIONING

COORDINATORE:

Prof. Roberto Bei

Email: bei@med.uniroma2.it

Telefono: 0672596522


Descrizione del progetto formativo e obiettivi del corso

Descrizione del progetto:  

Il progetto formativo è caratterizzato dalla multidisciplinarietà delle competenze, che comprendono competenze molecolari (Biochimica, Biologia Molecolare e Patologia), competenze cellulari (Patologia Cellulare, Ingegneria Tissutale e Genetica) e competenze cliniche (Biomeccanica e Clinica), che si svilupperanno attraverso:

– a) l’ottimizzazione delle risorse biotecnologiche in campo molecolare e cellulare;

– b) la creazione di biobanche di dati epidemiologici;

– c) la progettazione e la sperimentazione di sistemi, percorsi e protocolli diagnostici innovativi.

Dal punto di vista organizzativo, il Dottorato è articolato in quattro percorsi, strettamente interconnessi (attraverso la collaborazione di tutor multidisciplinari), ovvero di (i) fisiopatologia molecolare, (ii) ingegneria tissutale e rimodellamento della matrice extracellulare, (iii) ricerca clinica per l’ottimizzazione del funzionamento del corpo, (iv) applicazione terapeutica e riabilitativa.

In particolare, il primo percorso è dedicato all’analisi e all’identificazione dei meccanismi molecolari alla base di diverse patologie, per lo più indirizzate alla regione testa-collo, all’apparato respiratorio e motorio. Il secondo percorso riguarda principalmente le caratteristiche dei biomateriali per lo sviluppo di approcci innovativi di ingegneria tissutale e di rimodellamento della matrice extracellulare per lo sfruttamento delle cellule staminali in ambito ortopedico, oculistico e otorinolaringoiatrico. Il terzo percorso è prevalentemente dedicato all’approfondimento degli aspetti clinici, anche utilizzando le conoscenze derivate dai percorsi precedenti, nel campo dell’ortopedia e del distretto testa-collo, dell’apparato respiratorio per un’ottimizzazione del funzionamento del corpo anche nel campo della Medicina dello Sport. Infine, il quarto percorso riguarderà principalmente la ricerca su sistemi innovativi per la cura e la riabilitazione di queste patologie.

Obiettivi del corso:

Grazie all’approccio interdisciplinare ogni patologia (o disabilità) è valutata dai dottorandi da diversi punti di vista, che vanno dai meccanismi patogenetici molecolari all’aspetto clinico e riabilitativo, garantendo un approccio multidisciplinare e traslazionale. Ovviamente diversi aspetti sono approfonditi in assoluta autonomia dai dottorandi con i rispettivi tutors e membri del Collegio dei Docenti anche sulla base dei finanziamenti e dei progetti di ricerca in corso.

Il Collegio dei Docenti propone, il corso di Dottorato di Ricerca con l’obiettivo di:

– Ampliare le conoscenze sia a livello molecolare che clinico sull’eziologia, patogenesi e andamento delle malattie acquisite e/o ereditarie, di carattere metabolico, degenerativo e/o oncologico, riguardanti l’apparato motorio, il distretto maxillo-facciale, il sistema visivo, l’apparato respiratorio, il sistema otorinolaringoiatrico dal punto di vista medico, chirurgico, sportivo e riabilitativo.

– Costruire programmi di ricerca in campo biotecnologico e biomedico per la loro applicazione terapeutica e riabilitativa. Questo programma sarebbe principalmente incentrato sull’indagine sulle malattie degenerative croniche, che hanno una ricaduta sul sistema sanitario. Nell’ambito del Dottorato di Ricerca promuoveremo inoltre progetti di ricerca per lo studio delle proprietà fisico-chimiche dei Biomateriali per la rigenerazione e il rimodellamento della Matrice Extracellulare e per lo sviluppo di nuove Biotecnologie in vista della loro applicazione clinica in diversi distretti corporei considerando la competenza dei membri del Collegio dei Docenti.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti:

Il percorso di studio del dottorato in TISSUE ENGINEERING AND REMODELING BIOTECHNOLOGIES FOR BODY FUNCTION prevede attività formative che includono una formazione disciplinare e interdisciplinare di base e avanzata, e una formazione specifica dedicata alla ricerca che coinvolge l’analisi del rimodellamento dei tessuti nelle patologie umane allo scopo di trovare nuovi approcci terapeutici e indicare linee guida nella prevenzione e riabilitazione delle patologie studiate. Inoltre, il dottorando dovrà avere conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali, e saper valorizzare i risultati della sua ricerca.

Essendo il dottorato istituito recentemente (i primi dottori di ricerca del dottorato hanno conseguito il titolo nel 2022) non sono disponibili dati di Alma laurea per la valutazione della condizione occupazionale dei dottori di ricerca. Gli sbocchi occupazionali dipenderanno anche dall’indirizzo scelto dal dottorando e dalle competenze acquisite nel corso del dottorato. Il dottore di Ricerca in tissue engineering and remodeling biotechnologies for body function potrà accedere a professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione. Naturalmente essendo l’accesso al corso possibile ai medici, biologici, fisici etc lo sbocco occupazionale e professionale sarà dipendente anche dal titolo di studio conseguito prima di accedere al corso. Uno sbocco occupazionale e professionale a cui potranno accedere i dottori di ricerca è sicuramente un profilo accademico o ricercatore in un centro di ricerca o in industria farmaceutica. Nel caso dell’indirizzo di ingegneria e rimodellamento tissutale lo sbocco è prevalentemente orientato ai centri di ricerca ed alle industrie biotecnologiche e farmaceutiche. Per quanto riguarda gli altri indirizzi più clinici dipendenti dalla laurea in medicina e chirurgia gli sbocchi sono prevalentemente in ambito di medicina.